Ammettiamolo chi lancia petardi durante le partite di calcio non deve essere tanto normale e il tifoso juventino che l'ha fatto normale secondo me non è, specie se si leggono le motivazioni: "L'ho fatto come segno di protesta in un momento in cui la Juventus stava subendo una decisione contraria e ingiusta"... Il lavacro del petardo pulirà l'ingiusta sorte dei torti arbitrari subiti dalla vecchia signora... Non so quali immensi torti abbia subito la squadra juventina, visto che non ho seguito il tam-tam domenicale. Ma foss'anche un rigore negato o un espulsione ingiusta, penso che il petardo non lavi i torti...
In difesa del 27enne lanciatore di petardi per protesta si è mosso subito il padre: "mio figlio non è un ultrà!" e a spada tratta continua, "sta pagando per tutti!"...
Signor padre del vendicare petardato, ammettiamo che suo figlio non sia un ultrà, credo alle sue parole e ammetto pure che stia pagando per tutti e che i peggiori sono liberi... Ma come minimo potrebbe definire il giustiziere del petardo un idiota!
Un idiota che non riesce a guardare una partita in pace ad ammettere una sconfitta, anche ingiusta e immeritata. Ce ne sono troppi negli stadi di questi personaggi e troppe volte vengono difesi dalla curva e una volta che una curva ha fatto qualcosa di buono, schiaffeggiando il petardoritardato, lei che dice? "più violento di lui è stato chi gli ha dato lo schiaffo. Quello è un tifoso violento". Si trasformi anche lei in tifoso violento e vada a schiaffeggiare suo figlio che a 27 anni non ha meglio da fare che lavare i torti con un petardo.
Un saluto polemico, giusto e africano.
Nessun commento:
Posta un commento