Allo stadio con Bandiere? Fuori moda.
Allo stadio con sciarpe? Poco produttivo.
No, da oggi allo stadio si va col machete! E' quello che hanno pensato i 66 tifosi laziali diretti a Bergamo per andare a "sostenere" la squadra biancoazzurra nella città lombarda.
Fortunatamente, sono stati prontamente fermati dalle forze dell'ordine e arrestati. Ma mi chiedo: cosa andavano a fare i tifosi laziali a Bergamo col machete? Cosa centra la competizione sportiva col machete? Non esiste neanche una disciplina di scherma con questa arma da taglio. Esiste la sciabola, il fioretto ma il machete no.
Allora questi 66 "tifosi", che non sono pochi, cosa c'entrano con lo sport? A me pare di assistere ad una guerra! E dal machete si fa presto ad arrivare ad armi da fuoco.
Io questa gente non solo non la voglio incontrare in curva, ma non mi va manco di incontrarla per strada! E' ora di dire basta a questo scempio!
Mi vien da pensare che se 66 persone erano pronte ad andare a Bergamo armate di così tanto materiale, il problema non è più Moggiopoli, Passapartopoli, paperopoli. Il problema sono loro e la loro voglia di far dello stadio una zona franca, dove tutto è lecito e dove come minimo devi entrare armato!
Che si chiudessero tutti gli stadi, visto che non è più possibile far diventare una semplice partita di calcio per quella che è: "22 uomini che danno un calcio al pallone". Qualcuno mi dirà che così si svantaggiano i tifosi che vogliono vedere la partita in pace...
Sarò provocatorio: Esistono di questi tifosi?
Sarò più preciso: Assistiamo ogni domenica ad una serie di insulti verso tutto ciò che non è uguale a noi. Si insulta il giocatore di colore, i giocatori di altre squadre, i tifosi avversari. Lo stadio non è più un luogo di ritrovo, di coesione e di socializzazione è diventato un luogo di contrapposizione. E allora si abbia il coraggio di chiudere quei cancelli e giocare a porte chiuse, qualcuno mi dirà che senza i tifosi si perderà il vero significato del calcio. Secondo me con il machete, il vero significato del calcio si è perso da un bel pezzo.
Un saluto scoraggiato, amareggiato e africano.
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1 commento:
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